D-STAR
Digital Smart Technologies for Amateur Radio
Capitolo 1 – In generale
D-STAR è l’acronimo di Digital Smart Technologies Amateur Radio, e rappresenta il nuovo standard nelle comunicazioni radio digitali, capace di gestire assieme dati e fonia.
E’ nato da un progetto sperimentale richiesto dal Ministero delle Comunicazioni Giapponese alla JARL (Associazione dei Radioamatori Giapponesi); nel 2001 è oggetto di test con ottimi risultati.
Nasce come protocollo aperto, pertanto non pone vincoli agli sviluppi di aziende e privati legati al mondo delle comunicazioni.
Attualmente l’unica azienda ad aver impiegato questa tecnologia è la ICOM, che a catalogo dispone già di apparati ponti ripetitori e di ricetrasmettitori sia palmari che veicolari D-Star.
Oltre all’hardware, Icom sviluppa il software dedicato, che consente la creazione di una vera e propria rete, capace di gestire TUTTA l’utenza mondiale D-STAR.
Si consideri un ponte ripetitore D-STAR che da solo svolge il normale e conosciuto compito di repeater in una qualsiasi zona d’Italia (l’unica differenza è nel tipo di emissione, anziché FM è DV), poi pensate ad un classico computer (in seguito chiamato SERVER) collegato alla linea ADSL, che monta nel nostro caso, un programma specifico che consente di interfacciarsi al ponte ripetitore.
Il compito del Server, è quello di instradare tutti gli utenti che operano in fonia, verso un “server coordinatore” preposto a gestire assieme ad altri server, gli utenti che operano in D-STAR.
Tecnicamente ogni radioamatore quando utilizza un dispositivo D-STAR, invia assieme alla portante fonia dei dati che contengono il proprio ID utente (tipicamente il proprio nominativo), che tramite il server e la linea ADSL, viene registrato sulla rete mondiale D-STAR.
Si crea così un database condiviso tra tutti i server installati, per cui se IZ7ATL è in QSO in auto a Bari, il corrispondente radioamatore Canadese può comunicare con lui semplicemente chiamando l’ID-CALL di IZ7ATL, in quanto la rete stessa provvederà ad instradare la comunicazione.
Quanto descritto, corrisponde al funzionamento della rete GSM attuale.
Per rispettare le terminologie degli addetti ai lavori, i nostri server sono chiamati GATEWAY.

Capitolo 2 – DV e DD
Gli acronimi in oggetto identificano le due modalità operative del sistema D-STAR, per l’esattezza DV si traduce in Digital Voice e DD in Digital Data.
La prima è concepita per trasmettere fonia e dati contemporaneamente; per essere più chiari durante una conversazione possono essere inviati anche i dati del GPS, che consentiranno al corrispondente di individuare il proprio interlocutore usando Latitudine e Longitudine. Oppure è possibile inviare brevi messaggi o sequenze video, tenendo presente che la velocità è pittosto bassa, ovvero circa 960 bps (nominali).
Il modo DD invece è utilizzato per la trasmissione e la ricezione totale dei dati, permettendo l’utilizzo di una banda molto simile alla beneamata ISDN ovvero 128 Kbps.
A causa dei 150 KHz utilizzati da questa modalità, SOLO il modulo dei 1200 MHz è stato progettato per questo scopo.
Tutto ciò consente di utilizzare i servizi essenziali di una rete tradizionale (in questo caso utilizzando il D-STAR), quali, mail streaming a bassa risoluzione etc, con la differenza che tra due stazioni anzichè esserci il cavo lan, c’è una rete capillare di trasmettitori che si occupano di instradare i dati.
Regole di comportamento sul D-STAR con il REF008
REFLECTOR 008
Il REFLECTOR è un server che consente di svolgere una conferenza fra i radioamatori collegati a diversi nodi DSTAR / Dv Dongle .
Quando il reflecotr è attivo è quindi possibile ascoltare stazioni che accedono al sistema da diversi ripetitori D-STAR .
Proviamo a spiegarne il funzionamento con un esempio:
UR : CQCQCQ
R1 : IR7UBA B
R2 : IR7UBA G
Non è necessario impostare nel campo di destinazione , nessun indicativo in quanto l’indirizzamento a destinazione è garantito dal sistema reflector.
E’ però importante accertarsi che il campo R2 , cioè quello dove va inserito il nominativo del nostro gateway (IR7UBA G),
sia correttamente configurato.
L’errata configurazione del campo R2, non vi consentirebbe di transitare sul reflector e quindi non sarete ascoltati dagli OM C e L .
Attualmente il collegamento dei singoli ponti al reflector avviene solo tramite apposto comando
inviato dai SysOP al proprio server.
Nello specifico la conferenza sul reflector 008 è attiva :
1. tutti i giorni dalle 20.00 alle 23.00
2. tutti i sabati e le domeniche
Lo scopo della conferenza è quello di promuovere lo scambio di esperienze sul sistema DSTAR,
permettendo ad un maggiore numero di OM di fare qso assieme.
Proprio l’elevato numero di OM in qso può causare alcuni problemi se non si mantiene un ordine nel gestire la ruota .
Ecco alcuni suggerimenti per non congestionare il sistema :
• Lasciare fra un passaggio e l’altro un adeguato intervallo di tempo,
questo ci consente di lasciare entrare altri OM nel QSO e nello stesso tempo di sincronizzare il sistema .
Suggerisco di contare fino al 5 prima di riprendere il microfono ;
• Indicare sempre il nominativo della stazione a cui si passa il microfono,
questo per evitare che due OM riprendano contemporaneamente il microfono inibendo il sistema ;
• Terminare il passaggio con K / cambio ,
può capitare che in alcuni momenti il flusso dati si interrompa durante un passaggio,
interrompendo di conseguenza il contenuto del messaggio.
Pronunciare un K/cambio al termine del messaggio aiuta il corrispondente a sincronizzarsi con noi .
• Disattivare o aumentare i tempi di invio del pacchetto D-PRS per coloro i quali utilizzano il sistema di localizzazione;
durante il collegamento via REFLECTOR ogni qual volta la nostra radio invia il pacchetto D-PRS, tale pacchetto viene inoltrato su tutti i server creando ovvi problemi di congestione.