Il vero unico limite delle trasmissioni in ATV come del resto vale per tutti i collegamenti in microonde è la portata ottica, il che ci costringe a realizzare ponti ripetitori o a cercare riflessioni un po’ dove possibile; ma ciò al tempo stesso affascina gli appassionati del qrp, che qui fa la parte del leone: sapevate che uno dei record di collegamento in fonia in Gigahertz con un diodo gunn da soli 15mw è di ben 521 km? Questo ci dice che se non abbiamo ostacoli metallici, in cemento o comunque riflettenti, le nostre sperimentazioni in ATV sono praticamente senza confini… come vedremo più in là con appena 80 mw abbiamo collegato Bari con Castel del Monte, e con antenne improvvisate spesso non proprio fedeli al progetto originale.
La propagazione in ATV è poi qualcosa di veramente affascinante: le nostre frequenze “ottiche” seguono la curvatura terrestre e spesso i migliori collegamenti via mare si effettuano quando non ci sono onde troppo alte: è come se la superficie marina creasse una sorta di guida del segnale video; con la pioggia o la neve le trasmissioni ATV sono difficilissime, le gocce d’ acqua creano una specie di rifrazione puntiforme che il segnale non riesce a perforare, ma appena smette di nevicare il manto bianco si comporta esattamente come la superficie marina e consente dx insperati.
Un altro limite non indifferente per le nostre sperimentazioni in ATV è la mancanza di segnali stabili e continui di riferimento per tarare le antenne o puntarle nella direzione giusta: i beacon. Si tratta come sappiamo di trasmettitori di bassissima potenza che mandano a tempi prestabiliti il proprio identificativo o altre informazioni; nel caso dell’ ATV sono pressoché rari, per vari ordini di motivi, tra cui sicuramente l’esigenza di non saturare la banda, specie dei 1200 (statuto secondario), con segnali larghi e generalmente omnidirezionali che potrebbero compromettere le vicine comunicazioni aeronautiche ed altri servizi importanti; tuttavia iniziare una attività come l’ ATV senza un corrispondente o comunque un segnale di riferimento come può essere appunto il beacon, è veramente difficile e ci costringe ad attendere che venga impegnato qualche ponte ripetitore per correre sul terrazzo.
Senza la preziosa collaborazione degli amici e colleghi iz7czm Orante e iz7dzg Francesco non avremmo certo ottenuto il minimo risultato. Inoltre la presenza di un ponte o comunque di un unico trasponder, consente ai corrispondenti di puntare le antenne in una unica direzione risparmiando così rotori e commutatori coassiali vari. Per questo motivo abbiamo realizzato un trasmettitore qrp in grado di erogare 100 mw a 1272mhz su antenna fessurata tipo alford in polarizzazione orizzontale che a breve sarà posizionato in via sperimentale nella stupenda postazione del nuovo r6 della Sezione. Munito di telecomando, verrà acceso su richiesta o ad intervalli prestabiliti, dandone notizia qui sul sito ed anche in APRS con apposita icona.
A tal proposito per chi non è ancora attrezzato per ricevere, segnalo in rete un portale che ci da in tempo reale tutto ciò che avviene in APRS (mappe,icone,msg ecc) digitando il solo indicativo di chi stiamo cercando: http://aprs.fi/info/ . Vediamo ora come è composto nel dettaglio il beacon: premetto che la realizzazione non è proprio ciò che si possa chiamare un gioiello dell’ autocostruzione (hi) come si evince dalle foto, ma purtroppo la mancanza di tempo a disposizione per i nostri hobby fa si che i prototipi diventino spesso il prodotto finito…
Il cuore del progetto ruota intorno ad un tx in 23cm di iz3cts presentato ad un interessantissimo meeting sulle microonde 2001 di cui vi segnalo il link http://www.arivv.it/default.php?page=progetti_cs_txatv1240 anche per addentrarvi in questo strano mondo fatto di barattoli, parabole e padelle; ciò che mi ha fatto scegliere questo progetto è stata la facilità nella sua realizzazione trattandosi di tradizionali componenti non smd e quindi alla portata di tutti, ma anche la piena disponibilità degli autori che mi hanno persino spedito il circuito stampato: un invito a nozze per chi non traffica più da tempo con acido ed inchiostro! Dal sito potrete scaricare anche il programmino per il PIC 16f84 che vi consentirà di operare su più canali sempre nel range dei 1200 ovviamente; il circuito non è per niente critico ed i componenti tutti molto diffusi ed economici; appena montato e collegata una videocamera od altro segnale audio-video (vcr, decoder o pc) funziona al primo colpo e con i suoi 50 mw ci consente di effettuare i primi collegamenti punto-punto.
L’ unica modifica circuitale che ho effettuato consiste nell’aggiunta in cascata sull’ uscita di questo progettino, di altri due bfr96 che rendono il segnale ancora più robusto e preparano il nostro tx a pilotare eventuali amplificatori di potenza (con ibridi SC1197 1w, M57762 20w,ecc).
Altri trasmettitori ATV già pronti abbondano in rete ed anche sul mercato a prezzi in verità un tantino esagerati; ottimi invece i “manopolini” di i2rom, semplici e casalinghi ma affidabili al cento per cento. Abbiamo anche provato un lpd della Rast in grado di erogare circa
200 mw a 1240 Mhz, cui dopo opportuna modifica dello stadio finale, è stato aggiunto un finale di potenza da 1w opportunamente raffreddato che ci ha dato risultati sorprendenti: soluzione consigliata a chi vuole trasmettere con il tx in casa nella stazione anziché collocarlo il più vicino possibile all’antenna per evitare attenuazioni del cavo (comune cavo satellitare di tipo economico).
Tornando al nostro beacon, il segnale video è generato da un circuito e relativo programmino implementato da iw2kgh e ik1wvq che posso fornire a chi interessato: anche in questo caso un altro PIC e una decina di componenti di contorno ci consentono di variare il monoscopio e le scritte scorrevoli impostandole a piacimento, di scrivere il locator o visualizzare l’ora; dopo 15 secondi di monoscopio, un timer (su idea di i2viu) commuta l’ingresso sulla telecamerina b/n inviando immagini dal sito delle trasmissioni; dopo altri 90 secondi un timer secondario spegne il trasmettitore per circa 10 minuti. Il ciclo così impostato è tale da consentire a chiunque di cimentarsi con la ricezione dirigendo la propria antenna in JN80LX con polarizzazione orizzontale. Come si vede dalle foto anche i circuiti di controllo sono stati montati “in aria” ed in maniera abbastanza pedestre, ma come si dice:”è il risultato che conta”. Il tutto è stato alloggiato in una comune cassetta impermeabile per esterni consentendo anche di inserirvi una batteria 12v 7Ah che da sola ha già garantito autonomie vicine alle tre settimane dati i consumi irrisori, ma è in lavorazione un sistema di ricarica in tampone attraverso un piccolo pannello fotovoltaico.
Appoggiato sul torrino di un terrazzo in città e con una quasi piena visibilità ottica, il beacon è stato ricevuto perfettamente in Cassano delle Murge JN80JV a circa 30km di distanza. A rendere ancora più importanti questi primi esiti delle prove, la circostanza che solo una delle due postazioni era presidiata e quindi non vi era la reale possibilità di allineare tra loro le antenne, ma bisognava scegliere di lavorare solo su di una ed accontentarsi; a Castel del Monte (52km) abbiamo preferito lavorare al contrario: in postazione fissa a Bari abbiamo lasciato il ricevitore con Vcr in registrazione, una parabola offset da 1metro con illuminatore a cerchietto rovesciata e puntata verso Ovest con 40 mt di cavo; in tx ci siamo portati tre differenti tipi di antenne ed un trasmettitore qrp: tra gli alberi del castello, situato come tutti sanno su di una bella altura, abbiamo potuto stimare efficienza e guadagno di ogni singola antenna intuendo subito che con le nostre manciate di mW possiamo arrivare molto più lontano… Ma la scoperta più felice ed al tempo stesso strabiliante è stata la vincitrice morale se così si può chiamare di questa gara tra antenne: la parabola , la alford e la biconica sono state “bruciate” dall’ anatroccolo piccolo e brutto, ricavato per pigrizia da una scatola metallica: l’antenna a losanga; sui dettagli di queste realizzazioni diremo oltre. La stessa antenna fa parte integrante ormai della mia stazione portatile ed ancora oggi non riesco a capire come mai funzioni perfettamente anche in tx in barba ad ogni legge fisica, in quanto il bordo laterale della scatola dovrebbe creare seri problemi di impedenza… eppure così non è: fortuna del principiante ???
Pensate che senza preamplificatore riceve più che dignitosamente il gioiello di iw7dzr Giacomo in JN71UR, un signore ripetitore ATV a 1282 mhz con uscite anche in 2 e 10 ghz distante più di 130 km su cui transitano om da almeno 4 regioni limitrofe… e che fino a poco tempo fa con la stessa antenna ricevevo le basse frequenze televisive dalla provincia di Potenza.